Geocaching nelle Città del Tufo

Alla scoperta di tesori nascosti nella Maremma Toscana

Oggi insieme ad Enrico Papini (Il Sentierante) vi introdurremo ad un modo divertente per scoprire gli angoli più nascosti del nostro territorio

Ovunque decidiamo di andare, durante le nostre sempre troppo brevi vacanze, dei luoghi che vistiamo non possiamo riuscire a scoprire che piccolissimi frammenti del passato e del presente.

A causa del tempo limitato a nostra disposizione, quasi sempre le nostre esperienze si concentrano sulle bellezze più conosciute e significative del territorio mentre angoli nascosti spesso più affascinanti ma meno accessibili vengono inevitabilmente ignorati. Perle minori ma che testimoniano le abilità e l’ingegno dell’uomo, o la forza e la maestosità della natura e ci aiutano a capire meglio storia e cultura del luogo.

Soprattutto in Maremma e nelle Città del Tufo, un territorio ricco di storia ma rimasto fuori dai principali volani economici succede poi spesso che la natura si riprenda i propri spazi finendo per nascondere e a volte distruggere queste testimonianze del passaggio dell’uomo perdendone così gradatamente la conoscenza fino alla loro totale scomparsa.

Questo problema è comune a tutto il Belpaese a causa dell’enorme patrimonio storico che ci è toccato in sorte. Come poter quindi fare qualcosa se non per salvaguardare questa ricchezza almeno per farla conoscere il più possibile prima che sparisca completamente?

Il far conoscere queste perle e cercare di preservarle il più possibile è da molto un mio obiettivo personale.

Oltre però all’impegno speso per rendere alcuni luoghi fruibili e facilmente raggiungibili, rimane la difficoltà di come portarli a conoscenza.

Negli anni ho cercato diverse soluzioni, ma poi, come spesso accade in maniera un po’ fortuita alla fine un sistema l’ho trovato… divertente e soprattutto con un eco internazionale: il GEOCACHING. Si tratta della soluzione perfetta per risolvere il problema della mancanza di sentieristica tabellata e allo stesso tempo permette di conoscere e raggiungere una platea molto vasta di persone di ogni nazionalità. Per gli appassionati che seguono questo gioco diventa addirittura motivo di selezione delle proprie vacanze, quindi è a tutti gli effetti anche promozione del territorio.

Ma che cos’è il geocaching?

Il geocaching è una sorta di caccia al tesoro mondiale dove il tesoro non è altro che un contenitore di varie forme e dimensioni con all’interno un piccolo block-notes su cui si scrive il proprio nome una volta trovato. Questi contenitori vengono nascosti in luoghi che generalmente godono di particolare interesse turistico, naturalistico o storico, comunicando le coordinate al GPS per poterli rintracciare.

A questo punto non mi resta che descrivervi di cosa si tratta in maniera un poco più dettagliata.

L’attività si pratica oggi utilizzando un’app mobile gratuita che apre una mappa dell’area dove siete posizionati e vi mostra le “cache”, ovvero i tesori, presenti in quell’area.
Ogni cache è descritta in maniera più o meno dettagliata e oltre al classico indovinello per trovarla vi vengono fornite le coordinate gps per raggiungere l’obiettivo.
A questo punto non vi rimane che scegliere quella che più vi stimola e cercare di raggiungerla.

Scaricando l’applicazione rimarrete sorpresi dell’estensione di questo gioco e si apriranno scenari simpatici ed incontri inaspettati che vi permetteranno di riuscire a visitare luoghi particolari di cui altrimenti non sareste mai venuti a conoscenza.

Se qualcuno di voi alla fine di questo articolo poi si chiederà il perché una guida ambientale mette a disposizione o porta a conoscenza un modo che permette a chiunque di scoprire in autonomia le bellezze più nascoste del proprio territorio, la risposta è banale. Far conoscere questi posti o particolari è l’unica possibilità di allungarne di qualche anno o magari decennio la vita… e poi la guida fa sempre la differenza anche se questo non sempre viene capito!

Questo articolo è stato scritto da Enrico Papini, Guida Ambientale Escursionista ed appassionato di geocaching e di biciclette. Se siete curiosi di scoprire un’altra Maremma con lui, potete contattarlo qui!

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