Oggi parleremo di un giro tra 2 Vie Cave di Pitigliano
Ma che cosa sono le Vie Cave? Si tratta di veri e propri canyon la cui profondità può arrivare fino a 25 metri scavati da mani umane.
Queste strutture immani sono larghe e percorribili e si snodano per una media di circa 2 km.
Ognuna di queste Vie è unica e sono state usate per migliaia di anni come vie di comunicazione perché mettono in contatto i cosiddetti “Paesi del Tufo”, ovvero Pitigliano – Sovana e Sorano, tra di loro. Gli architetti originali di queste strutture furono gli Etruschi che però non le scavarono alle attuali profondità, ma che le tagliarono ad altezza d’uomo, cioè ad un’altezza di poco superiore al metro e settanta (gli Etruschi non erano particolarmente alti).
Queste “strade” scavate nella roccia hanno poi continuato ad essere usate per oltre 2500 anni, con continue modifiche e manutenzioni che le hanno portate alla profondità attuale.
Secondo me un itinerario molto semplice e piacevole
è quello che dal paese di Pitigliano porta fino alla Via Cava della Madonna delle Grazie (e quindi ad un belvedere da cui si gode la vista di tutto il centro storico) e che si ricongiunge poi alla Via Cava parallela che è quella di Fratenuti. Consiglio di fare il percorso in questo senso e non in direzione contraria perché Madonna delle Grazie ha un buon dislivello e può risultare scivolosa, dunque sconsigliata a chiunque abbia poca pratica con il trekking o soffra di problemi alle gambe od alla schiena.
L’escursione è molto semplice ed è lunga circa 6 km. Partendo dalla Porta di Sovana (Pitigliano) si percorre la Via Cava di Poggio Cani tenendo la sinistra al bivio che si incrocia durante il percorso. Alla fine della prima Via, troverete la strada asfaltata e, attraversandola, le indicazioni per la Madonna delle Grazie. Arrivati in cima alla Via Cava, potrete scegliere se seguire la strada asfaltata in direzione Fratenuti, oppure prendere il nuovo sentiero che corre parallelo nel bosco e che collega le due Vie Cave.
Una volta imboccata Fratenuti fate attenzione perché alla fine del sentiero si trova un piccolo guado, superato il quale vi troverete di nuovo di fronte alla strada asfaltata che avevate lasciato all’inizio e, poco più avanti l’imbocco per la Via Cava di Poggio Cani che vi riporterà in paese.
Ma perché furono scavate le Vie Cave ed in che modo?
Oppure, quali leggende si trovano dietro ai nomi delle Vie Cave?
Se volete saperne di più sulle storie e sui misteri di questo territorio, allora non vi resta che prenotare un’escursione con me!
Di seguito potrete trovare due immagini del percorso, la seconda è la variante senza asfalto.

