Ti presento Pitigliano

Oggi ti racconto di Pitigliano, un borgo immerso nella natura della Maremma Toscana

Benvenuto, o viaggiatore, in questi luoghi carichi di storia e di memoria.

Noi siamo le Vie Cave; immani canyon scavati nel tufo da mani umane.

Dentro di noi echeggiano ancora le memorie di chi, per migliaia di anni, ci ha percorso imprimendo dentro di noi i suoi passi.
La nostra storia comincia moltissimo tempo fa, più di 3000 anni, insieme ai Rasna il popolo Etrusco che qui decise di porre le basi della sua civiltà, affascinato da questi luoghi e dalla loro ricchezza.
Siamo state scolpite, scavate, modificate e cesellate da infinite mani e con infinite tecniche e solo la roccia che ci compone, il tufo, ha reso possibile un tale lavoro.
Questa roccia che è stata formata dalle attività vulcaniche precedenti alla nascita dell’umanità stessa è quella che garantisce a città come Pitigliano di svettare ancora oggi poggiando su pianori e sfidando la gravità.

Perché siamo state scavate?

Purtroppo tale sapienza è andata perduta insieme a coloro che per primi ci crearono, pur tuttavia c’è chi sostiene che fossimo delle scorciatoie per accedere alle colture dei pianori soprastanti e delle vie di comunicazione per connettere le diverse città del mondo Etrusco.
Qualcun’altro invece sostiene che fossimo dei percorsi sacri con il compito di collegare le città dei vivi a quelle dei morti; le Necropoli.
Quale che sia la risposta o viaggiatore, nel corso di migliaia di anni noi abbiamo svolto compiti diversi e, sebbene chi ci percorresse avesse un giusto timore reverenziale nei nostri confronti, abbiamo sempre permesso il passaggio a chi ce lo ha chiesto nel modo giusto.
Nel percorrerci tieni aperti tutti i tuoi sensi ed osservaci bene, perché in ogni anfratto potrai scorgere la presenza di chi è venuto prima di te.

Se osserverai con attenzione…

potrai scorgere graffiti risalenti al tempo dei Rasna, confondersi poi con croci medievali derivanti dagli eremiti che tra queste pietre trovarono rifugio, financo alle scritte lasciate da chi ci percorse durante l’ultima grande guerra in cerca di riparo e salvezza.
Siamo tantissime viaggiatore, ed una volta eravamo anche di più.

Quelle che di noi sono sopravvissute sono coloro che sono state mantenute da contadini, boscaioli e da tutti coloro che ci hanno percorso e si sono presi cura di noi che abbiamo rappresentato fino agli inizi del 900 l’unica alternativa per collegare i diversi paesi di questa terra aspra e meravigliosa.

Ognuna di noi è unica così come uniche sono gli esseri che ci percorrono e esistiamo da sempre attorno ai borghi di Pitigliano, Sovana e Sorano.

2 commenti su “Ti presento Pitigliano”

  1. Leggendo l’articolo mi è venuta voglia di percorrere i collegamenti rocciosi che costituiscono il borgo di Pitigliano e lasciarmi sorprendere dai tratti antichissimi. Mi piacerebbe sapere come funziona e se fosse possibile accedere attraverso una piccola escursione. Grazie mille!

    1. Ciao Roberta e grazie mille per la domanda!
      Puoi contattarmi in privato tramite mail o whatsapp per cercare l’escursione che possa essere più adatta a te!
      un saluto

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